Aumentare la durata degli smartphone
Ho aggiornato il contenuto della pagina il 29 Settembre 2014
Ormai il problema tecnologico del secolo è la maledetta scarsa durata delle batterie dei nostri smartphone.
Io ad esempio ho sempre con me l’alimentatore per ricaricarlo e vedo sempre più spesso scene di “ordinaria follia” con smartphone in carica nei posti più impensabili.
Penso che il successo dei ristoratori, pub e bar sia la disponibilità di prese elettriche sotto i propri tavoli.
Avere lo smartphone con un minimo di carica è ormai una necessità spesso anche convulsiva, si pagherebbe anche una birra non voluta solo per un po’ di corrente.
Questo post è dedicato a quelli come me che sono sempre a corto di batteria, lanciando sguardi spasmodici quando la percentuale disponibile si avvicina al 20%.
Ecco alcuni consigli per aumentare la durata della batteria degli smartphone. Tendo ad aggiornare con frequenza questo post grazie anche ai vostri suggerimenti.
- Eliminiamo il feedback tattile della tastiera virtuale del nostro smartphone. E’ una piccola comodità posso capirla ma la vibrazione è realizzata con il movimento di un piccolo motore meccanico che fa girare un disco concentrico. La rotazione dovuta al motore elettrico consuma una energia meccanica molto significativa. Ogni tasto premuto è una piccola percentuale di energia che perdiamo;
- Disabilita la funzione standby intelligente. E’ stata proposta come una funzione rivoluzionaria, ma è deleteria per la batteria. In pratica se questa funzione è attiva lo smartphone periodicamente (ogni 10/20 secondi), abilita la macchina fotografica anteriore e cerca di riconoscere la presenza di una pupilla. Se la rileva e la direzione della pupilla è verso lo schermo non spegne il display consentendo la lettura. E’ una funzione che purtroppo fa un utilizzo intenso della macchina fotografica ed è “micidiale” per la durata della batteria riducendola anche oltre il 35%;
- Eliminazione dei suoni dalla tastiera alla pressione dei tasti. Anche in questo caso il problema è legato alla quantità di tasti che si preme. Ogni suono è un eventi “meccanico” dovuto alla vibrazione di una membrana. Oltre che fastidioso per chi si trova vicino è anche deleterio per la batteria;
- Eliminare le APP che non si utilizzano da molto tempo. Evitiamo di avere il record delle APP installate. Erroneamente si pensa che l’APP consumi solo spazio in memoria e che se non utilizzata non consumi altre risorse. Non è così. Iniziando da Google Play ad esempio che deve controllare se quell’APP è aggiornata realizzando quindi un maggiore traffico per il controllo che invece potremmo evitare.
In più tutte le APP ogni tanto restano residenti in memoria solo per controlli o per errori di progettazione. Questo vuol dire avere il processore impegnato in attività inutili; - GPS: Spesso mi capita di vedere smartphone con la funzione GPS abilitata. Anche se Android 4.1.x ormai attiva il GPS realmente solo quando vi è un APP che può utilizzarla, questo non vuol dire che non vi è una inutile funzione attiva e un dispositivo che è in attesa di un segnale satellitare che forse non arriverà mai perché siamo al coperto;
- Bluetooth: Vale lo stesso discorso del GPS indicato sopra. Purtroppo questo è uno dei principali problemi sulla durata della batteria. Avere il bluetooth inutilmente attivo comporta anche seri problemi di sicurezza, consentendo ad estranei l’accesso non autorizzato al nostro smartphone. Disattiviamolo sempre;
- Impostiamo la luminosità del display al minimo e poi clicchiamo sull’impostazione (A)utomatica. In questo modo rendiamo autonomo lo schermo nella gestione della luminosità, ma allo stesso tempo lo impostiamo con la minima sensibilità. Lo schermo è uno dei punti più deboli per la gestione dei consumi;
- Imposta la durata di spegnimento dello schermo per inattività a 1 minuto o al massimo a 2 minuti. Questo ti consente di ridurre la retroilluminazione del display quando non stai utilizzando lo smartphone;
Quando ci troviamo al limite della durata e non abbiamo previsioni certe sulla possibilità di ricarica, ecco alcune cose davvero estreme, che almeno ci rendono reperibili telefonicamente:
- Disabilitiamo la connessione dei dati. In questo modo possiamo aumentare in modo consistente la durata della batteria e utilizzarlo come “normale” telefono per le emergenze;
- Disabilitiamo la sincronizzazione dei dati. Questo limita ogni invio inutile di dati della nostra rubrica o dei nostri account verso sito web esterni. Non è un problema serio, quando riabiliteremo la funzione le APP e i siti web si sincronizzeranno automaticamente.
Voi avete altri trucchi da propormi? Indicateli nei commenti in basso.
Note sulla modalità di scrittura del post
Questo articolo è stato scritto da me, senza alcun aiuto dai sistemi di intelligenza artificiale, quali OpenAI, ChatGPT e simili.
Ottimi suggerimenti per risparmiare batteria. Permettimi una battuta però, disabilitando questo, quello e quell’altro, disinstallando app, ad un certo punto però, ci ritroviamo quasi con un semplice cellulare e non uno smartphone…
Certo, infatti sono da applicare quando si è al limite con la batteria.
Peccato che così non si viva.
A me piacciono le luminosità, il rumore della tastiera, le app, … E comunque io lo uso abbastanza e mi dura 2 giorni.
Samsung note 3
Non tutti però hanno un note 3 e non tutti comprano una doppia batteria o una esterna. Certo è comunque rinunciare a qualcosa, io ad esempio le applico quando arrivo al 30%.