PensieriTecnologia

Differenze tra SPID e CIE (Carta di identità elettronica)

Ho aggiornato il contenuto della pagina il 28 Febbraio 2023

Da alcuni anni tra stampa, spot pubblicitari e dépliant in ogni luogo, sono stati spinti due sistemi di autenticazioni in Italia denominati: SPID e CIE.

Ma cosa sono SPID e CIE e quali sono le differenze tra loro?

Entrambi sono metodi di autenticazione finalizzati all’accesso ai servizi online delle Pubblica Amministrazioni, quindi Comuni, Regionali, Servizio Sanitario, INPS, Agenzia delle Entrate e così via. Strumenti in grado di consentire un rapido accesso ai servizi online dedicato al cittadino e alle imprese, “certificando” che l’utente sia una persona riconosciuta e realmente esistente.

Se pur entrambi normati da precise leggi dello Stato, sono nati come due sistemi concorrenti tra loro, in perenne scontro, dove però negli anni grazie ad una maggiore semplicità di utilizzo, ai costi irrisori a carico dei cittadini, ha avuto la meglio SPID che ad oggi (Febbraio 2023) conta oltre 34 milioni di utenti, praticamente tutta la popolazione attiva italiana. Per popolazione attiva si intende tutti coloro hanno raggiunto la maggiore età.

Molto più risicati, quasi insignificante l’uso invece della Carta di identità elettronica, nota come CIE 3.0.

Ma quali sono le differenze tra SPID e CIE?

Innanzitutto, SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) è un sistema di autenticazione elettronica gestito dall’AGID (Agenzia per l’Italia Digitale) che ne detta le specifiche tecniche e gestito da 11 aziende private accreditate.

La CIE (Carta d’Identità Elettronica) oltre ad essere “il” documento d’identità di tutti noi italiano, sostituisce la vecchia carta d’identità cartacea, è gestito dal Ministero degli Interni e dal Poligrafico dello Stato.

Questa è una prima importante differenza, come si nota la qualità del servizio è totalmente affidata ad aziende private per quanto riguarda SPID, mentre per la CIE è totalmente a carico di due enti pubblici.

Una delle principali differenze tra SPID e CIE è che SPID richiede una registrazione online tra le 11 aziende accreditate, con tempi medi di rilascio di circa 24/48 ore, il cui costo è stato normato ed deve essere totalmente gratuito per il cittadino per il mantenimento, al più costa 10/15 euro per la fase di autenticazione del soggetto richiedente.

La CIE, invece, va richiesta presso l’ufficio anagrafe del proprio comune di residenza, ha un costo che incredibilmente dipende dal singolo Comune, non è uniforme in tutta Italia, mediamente costa tra i 16 e i 23 euro, per ottenerla ad oggi (Febbraio 2023) tra tempi di prenotazione e rilascio può variare dai 10 giorni ai 4 mesi e oltre.

Una differenza fondamentale va posta sulla possibilità d’accesso. SPID è un sistema aperto, può essere utilizzato anche in ambito privato, ad esempio banche, accesso ai sistemi informatici di una azienda e così via. La CIE al momento non prevede accessi esterni, ma è legata solo ai servizi della Pubblica Amministrazione.

Cioè che però incide più di tutti e che giustifica la maggiore diffusione di SPID rispetto alla CIE è la modalità di autenticazione.

Con SPID, l’utente viene autenticato con apposti credenziali quali username e password, insieme ad altre forme di autenticazione come l’SMS o l’autenticazione tramite app. Di contro invece la CIE va utilizzata con un lettore di smart card o un lettore NFC, complicando sia fisicamente che operativamente le attività d’accesso e ovviamente aumentando i costi verso il cittadino.

La validità in anni differisce per SPID è di 3 anni, mentre la validità della CIE è di 10 anni.

Sotto il profilo della sicurezza se pur entrambi utilizzano algoritmi molto avanzati vi è da dire che SPID non prevedendo la fornitura di un documento fisico, non è possibile risalire al reale utente nel caso di utilizzo in presenza. Sempre più spesso cittadini in buona fede, lasciano ad uffici pubblici, aziende, CAF le loro credenziali SPID e il proprio cellullare, affinché questo possa accedere per attività per nome e conto del titolare dell’utenza SPID.

Ecco questo è molto più difficile farlo con al CIE, appunto perché dovrei rilasciare un mio documento e se dovesse essere rubato si noterebbe dalla foto presente.

A mio parere una implementazione futura dovrebbe essere l’accesso con importa digitale che viene già memorizzata come riferimento sulla CIE e conservata in remoto presso il Ministero degli Interno. In questo modo ci sarebbe la certezza della presenza fisica del reale utilizzatore ad ogni accesso.

L’attuale (a febbraio 2023), problema relativo ai forti costi che devono sostenere le 11 aziende private per garantire un adeguato servizio per SPID è a mio parere legittimo. Con oltre 33 milioni di utenti, mantenere alta l’affidabilità del servizio con Call Center a supporto dei cittadini, richiede forti investimenti. Attualmente la richiesta degli operatori è di circa 50 milioni di euro/anno, circa 2 euro per utenza SPID.

Personalmente ritengo che sia plausibile non caricare le casse dello Stato e lasciare il mercato libero, calmierando il costo a carico del cittadino di sole 2 euro anno.

Del resto passare a CIE, come si paventa in questi giorni, vorrebbe dire spostare il problema a carico del Ministero degli interni e del Poligrafico dello Stato che dovrebbero verosimilmente farsi carico a spese dei contribuirti degli analoghi 50 milioni di euro.

La soluzione sta nel mezzo, liberalizzare il costo annuo di SPID e fa confluire i due servizi nella CIE, chi vuole utilizzare servizi con maggiore sicurezza utilizzerà la CIE con maggiore complessità e costi, chi si sentirà sicuro di utilizzare SPID potrà farlo senza stravolgimenti.

Ho cercato di riassumere qui i vantaggi e svantaggi dei sue sistemi:

Qui un interessante spunto sulla questione SPID e CIE proposta da canale 21 che ringrazio per aver chiesto una mia testimonianza sul tema:

Ecco una lista dei vantaggi e degli svantaggi di SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale)

VANTAGGI:

  1. UNICO ACCESSO PER TUTTI I SERVIZI: Con SPID, l’utente può accedere a tutti i servizi online delle Pubbliche Amministrazioni e di altre organizzazioni utilizzando un unico username e password.
  2. SEMPLICE E VELOCE: La registrazione a SPID è semplice e veloce, e può essere completata online senza dover recarsi presso un ufficio. L’accesso avviene senza alcun dispositivo particolare se non il proprio cellulare.
  3. SICUREZZA: SPID utilizza tecnologie di sicurezza avanzate, come l’autenticazione a due fattori e la crittografia.
  4. GRATUITO: SPID è gratuito.
  5. FLESSIBILITÀ: SPID può essere utilizzato su diversi dispositivi.

SVANTAGGI:

  1. MENO AFFIDABILE DI UNA FISICA IDENTITÀ: Anche se SPID è sicuro, sarebbe preferibile l’utilizzo di una carta d’identità fisica per l’accesso ai loro servizi online, evitando truffe o furti di identità.
Ecco una lista dei vantaggi e degli svantaggi della Carta d’Identità Elettronica (CIE)

VANTAGGI:

  1. SICUREZZA: La CIE utilizza tecnologie di sicurezza avanzate, come la crittografia e l’utilizzo di chip elettronici.
  2. FLESSIBILITÀ: La CIE può essere utilizzata come documento di identità, come codice fiscale e per l’accesso online ai servizi (al momento) solo delle PA.
  3. VALIDITÀ A LIVELLO EUROPEO: La CIE è valida in tutti i paesi dell’Unione Europea, potrebbe quindi diventare un sistema d’accesso a tutti i servizi Online in Europa.
  4. MULTIFUNZIONALITÀ: La CIE può contenere altre informazioni utili, come la tessera sanitaria o la patente di guida.

SVANTAGGI:

  1. TEMPI DI ATTESA: Il rilascio della CIE può richiedere diversi mesi.
  2. IL COSTO: Ha un costo medio tra i 16 e i 23 euro a seconda dei Comuni.
  3. PROBLEMI TECNICI: In alcuni casi, il chip elettronico della CIE può non funzionare correttamente, rendendo difficile o impossibile l’utilizzo del documento per l’accesso a servizi online.
  4. NECESSITÀ DI UN LETTORE DI SMART CARD: Per l’utilizzo della CIE come metodo di autenticazione online, è necessario un lettore di smart card o un cellullare/lettore NFC.
  5. POCO DIFFUSA: Non tutti i servizi online e le organizzazioni accettano la CIE come metodo di autenticazione.

Note sulla modalità di scrittura del post
Questo articolo è stato scritto da me, senza alcun aiuto dai sistemi di intelligenza artificiale, quali OpenAI, ChatGPT e simili.

Felice Balsamo

Classe '75, si dedica alla sua passione di sempre, l’informatica. Inizia la sua attività nel 1998 gestendo un internet provider configurando router CISCO e Modem 33,6 Kbit/s. Dal 2001 si dedica alla realizzazione di servizi web,SOAP,WSDL, DTT (Digitale Terrestre), protocollo MHP per servizi interattivi del digitale terrestre. Dal 2006 cura e gestisce CMS ottimizzati per le attività SEO, si occupa di comunicazione web per aziende e campagne politiche. Dal 2008 al 2012 è Consigliere Nazionale di Assoprovider (www.assoprovider.net), carica ricoperta per 2 mandati consecutivi fino al Maggio 2012. Per 11 anni (fino ad Ottobre 2022) ho collaborato con il Comune di Napoli per le attività di comunicazione, informatizzazione, razionalizzazione delle risorse economiche e contrasto all'evasione per il Comune di Napoli curando la delega all'informatizzazione. Attualmente mi occupo di ottimizzare i processi aziendali e aumentare il numero di visitatori dei siti web, dei social dei miei clienti, continuando da oltre 20 anni la mia attività finalizzata ad ottimizzare il posizionamento dei siti web su Google e sui social, incrementando il numero di visitatori, dei follower e curando campagne di sponsorizzazione sul web. Mi occupo quindi dell'ottimizzazione tecnica, della messa in sicurezza e ovviamente scrivo contenuti dedicati affinché i siti web dei miei clienti siano sempre aggiornati e tecnicamente più meritevoli della concorrenza. Seguimi sul mio profilo Facebook: https://www.facebook.com/balsamofelice

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.