Tecnologia

Differenza auricolari in-ear, on-ear, over-ear e conduzione ossea

Ho aggiornato il contenuto della pagina il 17 Febbraio 2023

Facciamo una panoramica sulle quattro tipologie di auricolari, in-ear, on-ear, over-ear e a conduzione ossea

Auricolari in-ear

Auricolari in-ear

Gli auricolari in-ear, come indicato dal nome stesso, sono realizzati posizionando l’altoparlante in un piccolissimo bulbo da inserire all’interno dell’orecchio (in). Di solito il bulbo è rivestito da uno tappetto di silicone per consentire la perfetta adesione al padiglione auricolare per l’eliminazione quasi totale dei rumori esterni, rendendo l’audio pulito.

Gli auricolari in-ear inviano il suono direttamente sul timpano, eliminando ogni distorsione. I modelli recenti, anche quelli più economici risultano leggeri, disponibile anche in modalità senza fili (wifi o bluetooth) e con microfono.

PRO: Grazie alla miniaturizzazione oggi rappresentano la soluzione più venduta, abbinata alla tecnologia bluetooth risultano essere leggeri, comodi e quasi invisibili.
Di contro ostruiscono il canale uditivo sia da fonti sonore esterne, sia per la normale traspirazione. Pertanto a lungo andare creano fastidi con sudorazione, fino ad arrivare ad infezioni per utilizzi prolungati.

Alcuni modelli presentano un sistema di protezione, limitano il volume ed evitando il rischio di danni al timpano, evitando che tali auricolari formando un tappo all’interno del canale uditivo, bloccano ogni possibilità di “sfiato” del suono, premendo in modo eccessivo sul timpano.

Quando non sono adatti: Non sono molto adatti per chi fa sport, nella maggior parte dei casi, pur adattandosi al canale uditivo con i vari gommini in silicone, fuoriesce comunque con il sudore e le vibrazioni, possono essere quindi persi facilmente.
Sono assolutamente vietati in auto, come lo sono tutte le cuffie, in particolar modo questi in-ear sono pericolosi anche quando si cammina a piedi, io personalmente quando ascolto musica in strada, utilizzo solo l’auricolare destro, lasciando l’orecchio sinistro libero perché rivolto verso la direzione di marcia delle auto, in questo modo posso ascoltare in tempo sulle strisce pedonali un ‘auto in transito. La sua pericolosità è proprio nel suo punto di forza, ostruendo il canale uditivo non si percepisce più alcun rumore esterno, che sia un auto, un clacson o altro segnale di avvertimento.

Auricolari on-ear

Auricolari on-ear

Gli auricolari on-ear sono meno invasivi, tecnicamente si “poggiano sul padiglione auricolare”. L’esempio classico sono le cuffie con arco che utilizzavamo con i walkman di un tempo. Hanno il vantaggio di non penetrare all’interno del nostro orecchio, alcuni modelli si avvolgono dietro il padiglione per cui sono ben salde all’orecchio, molto utilizzati dai cantanti professionisti e dai ciclisti. Non hanno particolari svantaggi, ovviamente hanno un potere isolante molto ridotto dai suoni esterni, sono una buona scelta per chi li utilizza in movimento.

Cuffie over-ear

Sono le classiche cuffie con arco, in questo caso l’orecchio è coperto totalmente dalla cuffia, questo consente un isolamento totale anche più di quanto può fare una cuffia in-ear, ha di contro ovviamente la dimensione e il peso, sono scomode da portare, ingombranti e antiestetiche. Sono utilizzate per ascoltare musica di alta qualità, senza alterazioni dai suoni esterni. Alcuni modelli richiedono una adeguata amplificazione, potrebbe non essere sufficiente la potenza dei normali smartphone, per questo ci sono alcuni modelli che hanno al loro interno un amplificatore di ottima qualità e una batteria per il suo funzionamento. Ovviamente sono pesanti e scomodi soprattutto per chi fa sport è assolutamente impensabile utilizzarli, ma adatti ovviamente per l’ascolto nelle migliori condizioni possibili.

Auricolari a conduzione ossea

Cuffie a condizione ossea

Esistono da alcuni anni, ma non hanno ancora riscosso un buon successo. Il funzionamento si basa sulla modalità con cui la cuffia veicola il suono. A differenza della normali cuffie che riproducono il suono grazie ad un auricolare, in questo caso, l’auricolare a conduzione ossea, non riproduce un vero suono, ma produce delle vibrazioni trasmesse nella parte anteriore del padiglione auricolare simulando il suono.

In pratica utilizza le ossa della mascella e del cranio per riprodurre il suono che viene poi trasmesso sempre con le vibrazioni al timpano. Hanno il vantaggio di non isolare l’orecchio lasciandolo quindi libero di percepire i suoni esterni, non creano sudore o infezioni e non possono causare danni al timpano. Di contro la qualità audio anche nei modelli più costosi, può definirsi accettabile ma non ottima. In più la conformazione ossea di ognuno di noi fa si che l’audio ascoltato sia del tutto soggettiva e non uniforme a quanto riprodotto.

E’ da consigliare per chi lavora o necessita di non isolarsi dai rumori esterni. Ovviamente non è adatto come auricolare per gestire le telefonate, non essendoci alcuna ostruzione ai suoni esterni è complicato ascoltare con chiarezza le parole in luoghi anche poco rumorosi.

Note sulla modalità di scrittura del post
Questo articolo è stato scritto da me, senza alcun aiuto dai sistemi di intelligenza artificiale, quali OpenAI, ChatGPT e simili.

Felice Balsamo

Classe '75, si dedica alla sua passione di sempre, l’informatica. Inizia la sua attività nel 1998 gestendo un internet provider configurando router CISCO e Modem 33,6 Kbit/s. Dal 2001 si dedica alla realizzazione di servizi web,SOAP,WSDL, DTT (Digitale Terrestre), protocollo MHP per servizi interattivi del digitale terrestre. Dal 2006 cura e gestisce CMS ottimizzati per le attività SEO, si occupa di comunicazione web per aziende e campagne politiche. Dal 2008 al 2012 è Consigliere Nazionale di Assoprovider (www.assoprovider.net), carica ricoperta per 2 mandati consecutivi fino al Maggio 2012. Per 11 anni (fino ad Ottobre 2022) ho collaborato con il Comune di Napoli per le attività di comunicazione, informatizzazione, razionalizzazione delle risorse economiche e contrasto all'evasione per il Comune di Napoli curando la delega all'informatizzazione. Attualmente mi occupo di ottimizzare i processi aziendali e aumentare il numero di visitatori dei siti web, dei social dei miei clienti, continuando da oltre 20 anni la mia attività finalizzata ad ottimizzare il posizionamento dei siti web su Google e sui social, incrementando il numero di visitatori, dei follower e curando campagne di sponsorizzazione sul web. Mi occupo quindi dell'ottimizzazione tecnica, della messa in sicurezza e ovviamente scrivo contenuti dedicati affinché i siti web dei miei clienti siano sempre aggiornati e tecnicamente più meritevoli della concorrenza. Seguimi sul mio profilo Facebook: https://www.facebook.com/balsamofelice

2 pensieri riguardo “Differenza auricolari in-ear, on-ear, over-ear e conduzione ossea

  • Finalmente Felice….sono contento di leggere i tuoi consigli sempre seri e spassionato, liberi da qualsiasi tipo di influenza….

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